Cinema e Serie TV

Luca Guadagnino non dirigerà il reboot di Scarface

Nel mondo del cinema Scarface evoca immediatamente l’adattamento cinematografico del 1983 diretto da Brian De Palma e scritto da Oliver Stone, con Al Pacino nel ruolo principale. Tuttavia, ricordiamo che nel 1932 Howard Hawks diresse un altro film di gangster americano con l’omonimo titolo, anch’esso ispirato al romanzo di Armitage Trail del 1929, che a sua volta trae ispirazione dalla figura di Al Capone. Nel 2020 si era annunciato un nuovo reboot di Scarface con Luca Guadagnino (noto per film come Chiamami col tuo nome e Suspiria) alla regia, ma quest’ultimo di recente ha dichiarato di non essere più coinvolto nel progetto. “Non lavorerò più su Scarface”, ha detto il regista.

La lunga produzione di Scarface, reboot senza Luca Guadagnino

Il reboot di Scarface è in fase di sviluppo da molti anni, con vari sceneggiatori, registi e attori legati al progetto in tempi diversi. Inizialmente l’attore di Star Wars: Andor, Diego Luna, era stato scelto come protagonista, ma nel 2020 aveva confermato la sua uscita dal progetto. Molti nomi importanti hanno contribuito alle precedenti versioni della sceneggiatura, tra cui Joel ed Ethan Coen, Gareth Dunnet-Alcocer, Jonathan Herman e Paul Attanasio. All’annuncio iniziale di Guadagnino come regista, lo ricordiamo, si era menzionato Dylan Clark in veste di produttore insieme a Scott Stuber, mentre Brian Williams avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di produttore esecutivo.

Le parole del regista di Chiamami col tuo nome

Stando a ComicBook, Guadagnino ha spiegato la sua visione per quanto riguarda i remake cinematografici, sottolineando che il cinema stesso si è reinventato molte volte nel corso della sua storia. Non si tratta di mancanza di originalità, ma piuttosto di reinterpretare storie alla luce dei tempi attuali. Ad esempio, il primo Scarface di Howard Hawks si concentrava sull’era del proibizionismo, mentre l’interpretazione di Oliver Stone e Brian De Palma, cinquant’anni dopo, era notevolmente diversa. Guadagnino sperava che la sua versione, più di quarant’anni dopo il film di De Palma, potesse offrire una nuova riflessione su un personaggio che rappresenta l’eccesso e l’ambizione, sempre attuali.

Immagine via copertina DVD di Scarface.

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